San Casciano in Val di Pesa
San Casciano in Val di Pesa è il comune più settentrionale del Chianti. Dista da Firenze appena 17 km, motivo per cui risentì sempre in positivo dell’influenza fiorentina tardo rinascimentale. Le origini di San Casciano sono molto antiche: il territorio era abitato già in epoca etrusca, come testimoniano gli scavi di Monteridolfi (Tomba dell’Arciere) e Valigondoli.
Antica stazione di posta sulla strada per Firenze durante l’epoca romana, i Vescovi di Firenze gli concessero i primi statuti civili nel 1241.
Nel 1356, con la dotazione di torri, muraglioni e porte d’accesso, San Casciano diventa ufficialmente un borgo.
Di notevole interesse, il Museo di San Casciano, che dal 2008 ha aggiunto alla sezione di Arte Sacra, quella di archeologia e una dedicata alle abitazioni primitive. A Sant’Andrea in Percussina, frazione a nord di San Casciano, sorge la casa dove Nicolò Machiavelli trascorse l’esilio da Firenze dal 1512 al 1520, oggi sede del Consorzio del Chianti Classico. San Casciano, a 319 metri di altitudine, ospita secondo una definizione dello storico Giovanni Carocci "l’edificio religioso più ricco di opere d’arte di tutto il Chianti", la Chiesa di S.Maria al Prato. Il comune è compreso tra le valli della Greve e della Pesa, si estende su una superficie di 107, 98 Kmq e ha 16200 abitanti.
Oggi è rinomato per la produzione di vino e olio.
Che cosa vedere: Chiesa di S.Maria al Prato, La Collegiata, Biblioteca, Teatro Niccolini, Pieve di San Pancrazio (romanica, a 3 navate concluse da 2 absidi, contiene un Crocifisso ligneo del ’600), Pieve di Santo Stefano a Campoli (romanica, X secolo), Pieve di Santa Cecilia a Decimo, Pieve di San Giovanni in Sugana (232 m s.l.m. risalente al XII- XIII secolo).
Dintorni: Pieve S.Cecilia a Decimo, Castello di Vicchiomaggio, Castello di Vignamaggio, Castello di Uzzano, Castello di Montefioralle, Chiesa di S.Stefano, S.Andrea a Luiano, Castello di Gabbiano (XI secolo), Cimitero di guerra americano, Castello di Bibbione (edificato prima del Mille, nel ’500 passò a Machiavelli).
Musei e monumenti: Museo di San Casciano (si trova nella Chiesa e nel Convento di S. Maria del Gesù; contiene una sezione di Arte Sacra, una archeologica e una dedicata alle abitazioni primitive. Per info: Tel. 055 8256385), Casa di Machiavelli a Sant’Andrea in Percussina (Machiavelli si rifugiò qui nel 1512 e vi scrisse Il Principe).
Principali manifestazioni ed eventi: Festa del Patrono (San Cassiano, 13 agosto: con palio, corteo storico e fuochi d’artificio), "Mercantico e Fiera dei Confetti" (in aprile), "Rose pane e vino" a maggio, Vini sotto le stelle (a luglio).
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Greve in Chianti
Situato nel cuore del Chianti, Greve è uno dei tre comuni, con Radda e Castellina, che faceva parte della Lega del Chianti, costituita nel 1384 dalla Repubblica Fiorentina per appianare i contrasti con Siena. Di lontane origini etrusche, Greve in Chianti svolse sempre una funzione di mercato, come testimonia la forma triangolare della piazza principale, tipica dei mercatali. Capoluogo nell’età leopoldina, si trova sulla riva sinistra del fiume Greve e rappresenta un buon punto di partenza per visitare il Chianti fiorentino e la Valdelsa, percorrendo la famosa SS222 o "Strada Chiantigiana", che collega Firenze a Siena.
All’interno delle sue mura, si sviluppò un’economia curtense, retta cioè dalla produzione di tutto ciò che serviva a soddisfare il fabbisogno di corte. Ne deriva una cucina che doveva nutrire ricchi e poveri con prodotti che oggi chiameremmo "kilometro 0", parte integrante della gastronomia di Greve: budelline, trippa, pane riciclato in mille modi, animali da cortile e cacciagione.
In questo borgo nacque, nel 1485, Giovanni da Verrazzano, che scoprì la Baia di New York e il fiume Hudson nel 1524. A lui è dedicata la statua bronzea nella centralissima Piazza Matteotti, dove una lapide commemorativa rievoca anche le gesta di un altro celebre personaggio: Monsignor Giovanni Battista dei Ciampoli da Greve. Poeta, allievo di Galileo Galilei, a lui si deve la relazione sulla "Legge dei Massimi Sistemi".
Situato a 236 metri di altitudine e con 13.590 abitanti, Greve in Chianti è oggi un importante centro di produzione vinicola, sede dell’attuale mostra- mercato del Chianti Classico. Pregiatissima anche la produzione di oli e salumi.
Che cosa vedere: Piazza Matteotti, con i suoi portici, le botteghe storiche e i ristoranti; Palazzo Comunale; la neoclassica Chiesa di Santa Croce (eretta tra 1833 e 1835 da Cambray Digny sui resti di un’antica cappella medievale), che conserva all’interno una Madonna e Santi del Maestro di Greve e un trittico di Bicci di Lorenzo; l’ex convento di San Francesco (XV sec.), ora sede del Museo di Arte Sacra.
Dintorni: Pieve di San Cresci e Castello a Montefioralle, Castello di Verrazzano, Abbazia di Montescalari, Castello di Cintoia, Lucolena in Chianti, Castello di Mugnana, Lamole, Oratorio di S. Eufrosino, Pieve di San Pietro a Sillano, Chiesa di San Miniato di Rubbiana, San Cristofano a Strada, Vignamaggio, Badia di San Michele a Passignano.
Musei e monumenti: Museo e Centro di documentazione sull’arte sacra, presso l’ex Convento di San Francesco (chiuso il lunedì, per informazioni: tel. 055 8544685).
Principali manifestazioni ed eventi: Verrazzano Day (17 aprile), Festa dei Fiori (1° fine settimana di maggio), Calici di stelle (10 luglio), Fiera annuale del vino (prima o seconda settimana di settembre), Festa della Rificolona (7 settembre).
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Tavarnelle Val di Pesa
Tavarnelle Val di Pesa si trova a 49 Km da Siena, a 28 da Firenze e a 379 metri di altitudine. Antica città di passaggio sulla strada che da Firenze conduceva a Siena e Roma, il suo nome in origine era "Tabernulae", a causa del gran numero di taverne che possedeva, antichi luoghi di ristoro per viaggiatori. Nel XII secolo, il borgo passò sotto il dominio della Repubblica Fiorentina che, stranamente, non lo dotò di mura difensive: molto probabilmente, Tavarnelle non ebbe mai funzione strategica. In virtù della sua posizione, invece, conservò sempre un ruolo di primaria importanza come crocevia dei traffici commerciali. Lo testimonia l’esistenza del Convento Francescano del Borghetto: complessi come questo venivano realizzati solo nei luoghi più frequentati. Per diventare Comune autonomo, Tavarnelle dovette attendere il 1° maggio 1893, data del distacco da Barberino Val d’Elsa.
Che cosa vedere: Museo d’Arte Sacra, Santa Lucia al Borghetto (risalente al XIII° sec, vanta uno stile semplice in sintonia con la regola francescana. All’interno, tracce di affreschi di scuola senese della seconda metà del ’300 e, sull’altare maggiore, un’Annunciazione del 1471 attribuita a Neri di Bucci), San Michele a Passignano.
Dintorni: Marcialla con la Chiesa dedicata a S.Maria, Pieve e Borgo di S. Donato in Poggio, Santuario di Santa Maria delle Grazie a Pietracupa, Morrocco (dove si trova il Convento Carmelitano di S. Maria del Carmine, 1481), Badia a Passignano (fondata dai monaci Vallombrosani nel 1049, contiene quasi 700 pergamene e diverse opere d’arte, tra cui gli affreschi di Passignano nella chiesa dedicata a San Michele Arcangelo e l’Ultima Cena di Domenico e Davide Ghirlandaio nel refettorio del monastero).
Musei e monumenti: Museo d’Arte Sacra nella Canonica di San Pietro in Bossolo (Tel. 055 8050833); Museo della Cultura Contadina Emilio Ferrari (Tel. 055 8050824) a S. Donato in Poggio: ospita la Mostra Permanente del Ricamo di Tavarnelle.
Principali manifestazioni ed eventi: Festa Patronale S. Lucia (13 dicembre), Festa della Battitura (3° domenica di luglio), Festa della musica (2° domenica di maggio, concerti live nel centro), calici di stelle (10 agosto), Chianti d’autunno- fra sacro e profano (novembre e dicembre nei comuni del chianti, chiude la stagione turistica del Chianti).
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Barberino Val d’Elsa
Barberino Val d’Elsa si trova al confine tra Chianti e Val d’Elsa, a 44 Km da Firenze e 31 Km da Siena. Terra di produzione del Chianti Classico Docg, Barberino, con i suoi 373 metri di altitudine, 3.864 abitanti e 65 Kmq di estensione, è un delizioso borgo medievale in provincia di Firenze, amato perché pulsante di storie e leggende. Il Touring Club Italiano gli ha conferito il 17 febbraio 2003 la Bandiera Arancione.
Fu insediamento per gli Etruschi prima e per i Romani poi, ma lo sviluppo del borgo risale al XIII secolo, dopo la distruzione nel 1202 della città di Semifonte da parte di Firenze. Il suo centro storico ha una caratteristica forma "a fuso", percorsa nella sua lunghezza dalla via principale, che collega tra le loro le due porte d’ingresso alla città: quella Senese Romana e quella Fiorentina. Questa struttura è tipica di tutti i centri murati della Val d’Elsa.
Venendo da Tavernelle Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa ha la tipica struttura di un villaggio fortificato. Tracce del passato medievale sono ancora visibili nella cinta muraria ben conservata e nelle porte di accesso.
Che cosa vedere: Palazzo Pretorio, Spedale dei Pellegrini (risalente al 1365, ora sede della Biblioteca Comunale), Chiesa di San Bartolomeo a 6 Km da Barberino (stile neoromantico, risalente agli inizi del ’900).
Dintorni: Vico d’Elsa, Semifonte, Poneta, Marcialla, Castello di Petrognano (resti di Semifonte) dove si trova la Cappella di San Michele Arcangelo (costruita nel 1597 da Santi Tito, riproduce in scala 1:8 la Cupola del Duomo di Firenze di Brunelleschi), Linari (antico centro economico sulla strada tra Firenze e Siena), San Filippo, San Martino ai Colli, Cortine, Olena.
A Tignano si trova la Pieve Romanica di Sant’Appiano (XI sec, contiene le spoglie del Santo, vissuto tra IV e V sec.) con annesso l’antiquarium contenente i reperti etruschi rinvenuti nelle necropoli. In località Monsanto il Castello della Paneretta. A 2 Km da S.Donato in Poggio il "Parco Botanico del Chianti".
Musei e monumenti: Pieve di Sant’Appiano, Castello della Paneretta, Palazzo Pretorio, Chiesa di S.Bartolomeo.
Manifestazioni ed eventi: Festa del Patrono S. Bartolomeo (24 agosto), Tignano Festival.
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Castellina in Chianti
Castellina in Chianti si trova a 45 km da Firenze e 24 da Siena a 578 metri di altitudine con 2.665 abitanti su 99,45 Kmq. Situato nel Chianti Senese, domina le valli dell’Elsa, dell’Arbia e della Pesa e fu per lungo tempo la principale via di collegamento tra Firenze e Siena. Castellina è famosa in tutto il mondo perché qui nel 1924 si costituì il Consorzio del Chianti Classico. Il Comune, infatti, nel suo stendardo riporta l’emblema del gallo nero.
Castellina è una città di origine etrusca, posta anticamente sulla via che collegava le città dell’Etruria marittima con le città del nord. Diverse le rovine nei dintorni che testimoniano tracce umane sul territorio già a partire dal VII secolo a.C., prima fra tutte l’Ipogeo di Monte Calvario sulla strada per Firenze, il più importante ritrovamento archeologico di tutto il Chianti.
E’ formato da 4 tombe ipogee con camera principale e celle laterali; un contadino scoprì il giacimento casualmente nel gennaio del 1507 ma solo nel 1915 venne riscoperto e scavato. Andando ancora verso nord è visibile l’antica acropoli cinta di mura. Verso sud, invece, troviamo Poggino, dove sono state rinvenute 5 tombe risalenti al VI secolo a.C. Indubbia, quindi, la rilevanza di Castellina dal punto di vista archeologico: la città ospita, in Piazza del Comune, il Museo Archeologico del Chianti, di cui vi consigliamo la visita (Per informazioni: Tel. 0577/742090). E’ costituito da quattro sale che affrontano altrettanti temi: I Pastori, I Principi, Insediamenti e Monte Calvario.
Ma l’importanza storica di Castellina in Chianti non si esaurisce al tempo degli Etruschi: fu teatro di furiose battaglie tra le due grandi potenze rivali Firenze e Siena, che se la contesero per la posizione geografica strategica tra le città etrusche meridionali ed il Nord.
Castellina in Chianti nel 1200 è capoluogo della Lega del Chianti con annessi i territori di Gaiole in Chianti e Radda in Chianti. Oggi si presenta ben curata con un imponente Rocca Comunale, raffinati agriturismo e vigne eccellenti. Per visitarla l’ideale è raggiungere il centro storico passando da Via delle Volte. Per la visita in periferia, l’ufficio turistico (Tel. 0577 741392) provvede anche a noleggiare biciclette e organizzare visite alle aziende vinicole.
Che cosa vedere: Rocca Comunale (XV sec.). La Via delle Volte. Via Ferruccio. Ipogeo del Monte Calvario, Chiesa del SS Salvatore.
Dintorni: Fonterutoli con la Chiesa di San Miniato, San Leonino e la chiesa romanica di San Leonino in Conio, Sant’Agnese, Rencine, La Piazza, Pietrafitta, Tregole, S. Maria in Colle (detta anche Badiola) a 5 Km da Castellina, Monternano (dove sono ancora visibili i resti dell’antico castello).
Musei e monumenti: Palazzi Bianciardi e Straccali, Chiesa di S.Salvatore
Manifestazioni ed eventi: Festa Patronale S. Fausto terza domenica di settembre, Festa del Cocomero 24 agosto, mercato settimanale il sabato.
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Radda in Chianti
Radda in Chianti si trova a 48 km da Firenze e 28 km da Siena, al centro del Chianti Classico Senese, a un’altitudine di 535 metri s.l.m sul colle che separa le valli del Pesa e dell’Arbia. Con i suoi 1.710 abitanti su una superficie di 80,56 Kmq, è un piccolo borgo interessante da visitare ed eccellente nella produzione del Chianti Classico Docg. Le prime notizie dell’antico borgo di origine etrusca risalgono all’800 a.C. mentre un primo riferimento al Castello di Radda compare nel XI° secolo. Probabilmente il Castello passò in mano ai conti Guidi nel 1200 così come molti altri castelli del territorio.
Capoluogo della Lega del Chianti (formata anche da Castellina e Gaiole in Chianti) dal 1384, conserva ancora oggi un impianto urbanistico medioevale a pianta ellittica. Al centro del borgo si trova il Palazzo del Podestà (1400 circa) con le sue facciate ornate di stemmi. La loggia, oggi sede del Comune, contiene l’affresco della Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Cristoforo (XV sec.).
Il convento francescano di Santa Maria al Prato, risalente al Quattrocento e di stile tardogotico, ospita il Museo d’Arte Religiosa: al suo interno, opere provenienti dalla Chiesa di Radda e Gaiole. Merita una visita anche la Chiesa romanica di San Nicolò, al cui interno sopra l’altare Maggiore campeggia un Crocifisso ligneo del XIV secolo mentre nel transetto sinistro si può ammirare una “Madonna del Rosario”. Una curiosità: da Radda è possibile partire in mongolfiera per un giro sul Chianti contattando l’Agenzia Chiantimania (0577 738979).
Che cosa vedere: Piazza Ferrucci, Palazzo del Podestà, Chiesa di San Niccolò, Convento Francescano di S. Maria in Prato (all’interno: “Madonna col Bambino” di Neri di Bicci, 1474), la Ghiacciaia Granducale (all’estremo del borgo vicino ai giardini comunali), Borgo di Volpaia con il Castello e la Commenda di Sant’Eufrosino (intitolata al Santo Vescovo di origini orientali che secondo la tradizione avrebbe evangelizzato il Chianti). Il castello di Volpaia risale al X secolo; trovandosi lungo la linea di confine tra Firenze e Siena, ha sempre rivestito un’importanza strategica.
Dintorni: Pieve romanica di Santa Maria Novella, San Fedele a Paterno, Santa Maria in Colle (la Badiola), Badia Montemuro, Colle Petroso, Lucarelli, Castello di Monterinaldi, Palagio, Selvole,Volpaia, La Villa, Castello d’Albola. Merita una visita Poggio La Croce, sito archeologico sulla strada tra Castellina e Radda: si possono ammirare i resti di 2 edifici di età previllanoviana (XI sec. A.C.) e reperti dell’età del rame e del bronzo.
Musei e monumenti: Centro di Studi storici chiantigiani, Museo d’Arte Sacra del Chianti.
Manifestazioni ed eventi: Festa Patronale San Nicolò (29 settembre), Festa del Perdono (lunedì successivo all’ultima domenica di agosto, il sabato e il venerdì precedenti), La Festa alla Croce (prima domenica di agosto), Festa di San Lorenzo alla Volpaia (10 agosto), Mercato di Radda settimanale il quarto lunedì di ogni mese. Concerti al castello di Lamole, Festa dei Rondoni alla Villa (metà luglio), Radda nel bicchiere (1° week end di giugno).
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Gaiole in Chianti
Gaiole in Chianti si trova a sud dei monti del Chianti e si sviluppa in lunghezza seguendo la valle del torrente Massellone. Grazie a questa sua posizione, già dall’anno Mille compare negli antichi documenti come luogo di incontro e mercato.
Nel 1300, con la costituzione della Lega del Chianti, Gaiole accrebbe di molto la sua importanza divenendo capoluogo della Lega insieme a Radda e Castellina. Gaiole fu a lungo territorio di confine tra Siena e Firenze, posizione che la vide territorio di contesa e guerriglia tra le due potenze toscane fino alla vittoria definitiva di Firenze su Siena nel 1555.
Ricchissima di Castelli, Gaiole in Chianti è circondata di zone boschive e colline soleggiate in cui da secoli avviene la coltivazione della vite: eccellente a Gaiole la produzione di Chianti Classico, nel passato come oggi. Il Comune di Gaiole si trova a 25 km da Siena e 57 km da Firenze, su una superficie di 128,99 Kmq a 367 metri sul livello del mare con 2.600 abitanti. Fiore all’occhiello di questo comune, il progetto della Strada dei Castelli del Chianti: sei itinerari per conoscere fino in fondo e nei minimi dettagli il prestigioso territorio circostante.
Che cosa vedere: Castello di Castagnoli, Villaggio Spaltena, Pieve di S.Maria, Villaggio Vertine, Chiesa di San Pietro, Castello di Brolio (di origine longobarda, nel XII sec. vi si insediò la famiglia dei Ricasoli), Castello di Montegrossi (a 700 metri di altitudine, se ne ha notizia fin dal 1007), Castello di Tornano (custodisce uno dei Casseri più belli della zona), Castello di Vertine (dal XIII sec. in mano ai Ricasoli), Torre dei Cancelli (quadrata, in pietra, domina il varco tra Valdarno e Chianti).
Dintorni: a 2 km il Castello di Barbischio, a 4 Km il Castello di Meleto (nasce nell’XI secolo come possedimento dei monaci Vallambrosiani dell’Abbazia di Coltibuono), a 8 km da Gaiole il Castello di Brolio, a 4 Km la Badia di Coltibuono.
Musei e monumenti: Pieve di San Giusto in Salcio (XII secolo), San Lorenzo a Coltibuono (XI- XII secolo).
Manifestazioni ed eventi: Festa Patronale S. Sigismondo (17 luglio).
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Castelnuovo Berardenga
Castelnuovo Berardenga è il comune più a sud del Chianti. Si trova a 57 Km da Firenze e a 20 Km da Siena, su un colle tra l’Ombrone e il torrente Malena. Il comune copre un’area di 177 kmq, presenta 8.992 abitanti e si trova a 350 metri di altitudine.
Il castello che gli da il nome e di cui rimangono oggi una torre e pochi resti venne fondato nel 1366 dal Gran Consiglio della Repubblica Senese che intendeva dare a Castelnuovo una funzione preminente sul territorio della Berardenga.
L’elemento che domina l’antico borgo è la Villa Chigi Saracini, cinta da un grande parco visitabile. Nel centro storico, meritano una visita anche la Torre dell’Orologio e la neoclassica Chiesa dei Santi Giulio e Clemente dove si può vedere una “Madonna con Bambino” di Giovanni di Paolo.
L’economia del Comune si basa sostanzialmente sulla viticoltura, cui si affiancano la produzione di prosciutti e formaggi. Per quanto riguarda l’artigianato, eccellente la lavorazione del ferro battuto. A circa 7 km da Castelnuovo Berardenga si trova Monteaperti, città natale del pittore e scultore Domenico Beccafiumi (1486-1551).
Che cosa vedere: Centro Storico, Villa Chigi Saracini, Pieve di Santa Maria Maddalena (a Pàcina), Castello di San Gusmè, Villa Bianchi Bandinelli a Reggiano Villa di Pagliaia.
Dintorni: Monteaperti, Aiola, Borgo Scopeto, Canonica Cerreto, Castell’in Villa, Certosa di Pontignano, Corsigano, Dievole, Fèlsina, Pieve Asciata, Quercegrossa, Selvose, S.Felice, S.Gusmè, Vagliagli, Villa Arceno, Cetamura
Musei e monumenti: Museo del Paesaggio (via Chianti 59, Tel. / fax: 0577 352035). Nasce dalla riflessione sul rapporto tra uomo e mondo, fra la realtà e la sua rappresentazione. E’ un percorso tematico tra esempi di paesaggi diversi scelti tra quelli più significativi della provincia di Siena. Visitando le sale del Museo si passa dal concetto naturalistico del territorio alla rappresentazione storica al ruolo del paesaggio nella scienza dall’800 ad oggi, fino ad arrivare al ruolo di protagonista che il paesaggio ricopre nel mondo del cinema e della pubblicità.
Per conoscere gli orari esiste una pagina ufficiale su Facebook del Museo del Paesaggio. Vi segnaliamo anche il Tempio di Murlo ricco di fascino e mistero, a 14 Km da Asciano (chiuso il lunedì).
Manifestazioni ed eventi: Festa Patronale SS. Giusto e Clemente (5 giugno), Mercato settimanale il giovedì.
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Poggibonsi
Situata tra verdi colline e lambita dal fiume Elsa, Poggibonsi fu una fiorente città commerciale nel Medioevo, grazie alla sua posizione sulla via Francigena. Il piccolo centro storico risale alla fine del 1200, quando la città venne fondata col nome di Podium Bonitii. Il suo castello fu distrutto nel 1270 da Guido da Montefeltro nel conflitto tra Siena e Firenze. Oggi è una cittadina moderna e rappresenta il maggiore polo industriale della Val d’Elsa, famosa per la produzione di camper e per i suoi mobilifici. Conta oltre 27 mila abitanti e si trova a 116 metri s.l.m. Tra i luoghi più rilevanti della città, vi ricordiamo la neoclassica Colleggiata, la Chiesa di San Lorenzo, la fonte delle Fate e la moderna porta della Pace di Giuseppe Calonaci nella chiesa di San Giuseppe. Immancabile, infine, una bella passeggiata tra i vigneti della Vernaccia, da cui si ricava il Chianti Senese.
Che cosa vedere: Palazzo Pretorio, gotico con una torre merlata; la Colleggiata di Santa Maria Assunta (all’interno una “Resurrezione ” di F. Botticini e un fonte battesimale del 1341); la Chiesa di San Lorenzo; la fonte delle Fate, risalente al XII sec.); la Rocca di Poggio Imperiale (voluta da Lorenzo Magnifico e mai terminata); l’ospedale di San Giovanni alla Magione; il Convento di San Lucchese.
Dintorni: 7 Km a sud di Poggibonsi sorge Staggia, con la Rocca del XIV sec. e la Pieve di S. Maria Assunta, mentre 6 km a nord merita una visita la chiesa di S. Pietro a Cedda. Prodotto tipico: Olio, miele e Vin Santo.
Musei e monumenti: Galleria d’arte moderna Via Maestra 114, in via della Repubblica 114 (Info: tel. 0577 98352); Parco archeologico- tecnologico- ambientale di Poggio Imperiale (località Fortezza 1): nel parco archeologico si possono ammirare i resti di insediamenti tardoantichi, longobardi e carolingi; Raccolta d’Arte della Pieve di Staggia, in piazza Grazzini 1 (Info: tel. 0577 930901): conserva alcuni dipinti del XIV secolo, frammenti di affreschi dalla Pieve di Santa Maria Assunta tra cui uno del Pollaiolo.
Manifestazioni ed eventi: Celebrazione di S. Lucchese (28 aprile), Festa di Nostra Signora Regina della Milizia, Calendimaggio, Festa di primavera (a maggio), Sagra di San Michele (3° week end di settembre), Festival internazionale delle ombre (a Staggia in giugno).
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